L'Associazione

“CATERINA” IL TUTOR FAMIGLIARE

SI RIVOLGE ALLE PERSONE NELLA FASCIA DI ETA’ PRESCOLARE E SCOLARE

Il progetto, avviato nel 2008, si pone l’obiettivo di affiancare la famiglia, la scuola, i servizi nell’elaborare un progetto di vita autentico, basato sulle reali esigenze della persona e della sua famiglia, facilitando la creazione di una rete che metta in relazione fra loro tutti i soggetti coinvolti nel processo di crescita della persona con sindrome di Down.

Viene fornito un aiuto alle famiglie e ai figli, dalla nascita agli ultimi anni della scuola superiore, da parte di un tutor che segue, sia a domicilio che a scuola, il percorso di crescita dei  bambini e dei ragazzi; viene fornita una consulenza pedagogica alle scuole ed un aiuto ai genitori per individuare atteggiamenti educativi condivisi, finalizzati al conseguimento dell’autonomia e per favorire e supportare percorsi di integrazione sociale e scolastica.

Il progetto si avvale della consulenza e supervisione della pedagogista dott.ssa Cinzia De Pellegrin e conta sulla presenza nel nostro territorio di tre tutor che attuano le linee educative concordate con la pedagogista stessa.

Nel progetto sono coinvolte famiglie, scuole, educatori, servizi, eventuali contesti del tempo libero.

IL TUTOR è una figura nuova e rappresenta un sostegno ed un importante affiancamento per le famiglie che si trovano ad affrontare la crescita di un figlio con la sindrome di Down.

Entra nella rete di relazioni che si crea attorno alla famiglia per unire i propri dati, raccolti attraverso strumenti e metodi puramente pedagogici, con gli elementi clinici e didattici di Servizi e Istituzione scolastica al fine di concordare con tutte le parti obiettivi comuni e portare avanti un progetto di vita unitario e lineare che abbia come punto di partenza un’analisi approfondita dei reali bisogni del bambino, base indispensabile per delineare e perseguire in tutti i contesti le medesime finalità.

Da maggio 2018 un gruppo sperimentale di 11 famiglie partecipa, insieme al supervisore pedagogico e ai tutor, al progetto Insieme per un Progetto Vita”: un itinerario fatto di scambi e incontri periodici che hanno l’obiettivo di fornire un supporto alla famiglia nel seguire il percorso educativo del figlio sulla base di un progetto individualizzato e condividendo responsabilità, scelte, obiettivi, strategie.

L’itinerario proposto al gruppo sperimentale ha la finalità di:

  • favorire la crescita del bambino secondo un “progetto vita”, considerando i diversi aspetti e necessità del bambino (nei diversi contesti vita) e secondo una visione proiettata nel futuro;
  • orientare le persone che operano nei diversi contesti (casa, scuola tempo libero, …) affinchè si possa seguire una linea comune d’intervento educativo volta a sviluppare il massimo dei potenziali della persona.
  • fornire l’opportunità ai genitori di partecipare ad un percorso di crescita culturale che fornisce sia delle chiavi concettuali utili per comprendere e orientare negli anni i diversi interventi educativi messi in atto per il proprio figlio, nei diversi contesti di vita, sia un supporto (con consigli e/o con intervento da parte dei tutor) nel ricercare insieme modalità e strategie utili a favorire lo sviluppo dei potenziali del figlio.

Il progetto intende dar vita ad un percorso in cui i diversi protagonisti (familiari, persona con deficit, pedagogista, tutor, insegnanti, educatori….) collaborano, ognuno secondo il proprio ruolo e responsabilità, a ricercare buone prassi e a realizzare azioni finalizzate a potenziare nel tempo le prospettive di qualità di vita della persona con deficit e a costruire un futuro integrato nel sociale e il più autonomo possibile. 

Nel progetto i genitori prendono parte attiva.

 

All’interno del Progetto Caterina-il tutor familiare vengono proposti dei LABORATORI EDUCATIVI NELLE SCUOLE per sensibilizzare gli allievi alle tematiche della disabilità, favorendo l’integrazione e il volontariato

I laboratori educativi sono rivolti agli alunni frequentanti scuole di diverso ordine e grado e riguardano:

  • progetti di sensibilizzazione alla diversità per promuovere l’integrazione e la partecipazione nelle istituzioni scolastiche CONOSCERE SE’: TUTTI DIVERSI EPPURE UGUALI
  • progetti di sensibilizzazione all’accoglienza della diversità per promuovere la collaborazione, l’inclusione e lo sviluppo di comportamenti pro sociale: EMOZIONI ED EMPATIA: TUTTI DIVERSI EPPURE UGUALI

Attraverso il coinvolgimento diretto degli alunni, con attività ed esperienze concrete che consentano di sperimentare la situazione di disabilità, si stimolerà la ricerca di strategie alternative attraverso le quali raggiungere l’obiettivo posto.

Riconoscendo le abilità comunque presenti si guideranno gli alunni nel percorso di generalizzazione che permetterà loro, non solo di valorizzare il potenziale presente in tutte le persone anziché focalizzarsi sulle abilità mancanti, ma anche di sperimentare come ci siano diverse modalità per raggiungere uno scopo.

I lavori di gruppo ed i giochi consentiranno di riflettere sui bisogni ampliando la conoscenza degli altri e di sé. Si scoprirà come tutti, persone con disabilità incluse, condividono gli stessi bisogni e desideri: avere delle relazioni sociali e di amicizia, esprimere le proprie potenzialità e creatività nell’attività lavorativa, essere valorizzati.

 

 

FINALITÀ E OBIETTIVI:

  • valorizzare e promuovere le diversità affinché diventino ricchezza condivisa;
  • ampliare la conoscenza di sé riflettendo sui propri bisogni, limiti e potenzialità;
  • stimolare la ricerca di strategie alternative attraverso le quali raggiungere l’obiettivo posto;
  • far comprendere quali sono i bisogni degli altri, sviluppare la capacità empatica;
  • scoprire la relazione (amicizia) come strumento di accoglienza, rispetto e collaborazione;
  • implementare le conoscenze rispetto alle tematiche legate alle persone con disabilità
  • conoscere esperienze di integrazione e di autonomia (Danceability, Biodanza, Associazioni di volontariato, progetto “Casa al Sole, esperienze lavorative…)
  • coinvolgimento e partecipazione degli studenti ad esperienze di volontariato in questo ambito.

 

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