La Fondazione

PERCORSI DI AUTONOMIA

Il progetto Percorsi di Autonomia è finalizzato all’acquisizione della massima autonomia possibile da parte di adolescenti e giovani con disabilità intellettiva che vivono ancora in famiglia, partendo dagli ultimi anni della scuola superiore.

Essi vengono aiutati a sviluppare sempre più l’autodeterminazione, a relazionarsi con i famigliari e con le varie persone in modo adeguato, ad acquisire quelle abilità di base necessarie per una vita quanto più possibile autonoma.

Alla base del progetto sta una visione della persona con disabilità intellettiva non come un eterno bambino a cui sostituirsi o persona malata da curare, ma come una persona che cresce e diventa adulta, con autonome capacità di pensiero e di decisione, che devono essere sempre più potenziate.

Le famiglie, inoltre, che hanno un ruolo fondamentale nel permettere ai loro figli l’autonomia, spesso non sono preparate, non sanno come agire, quindi hanno bisogno di essere “accompagnate” nel percorso di crescita dei figli.

La programmazione viene realizzata in collaborazione con l’AAS 5. I primi progetti individuali sono stati avviati nell’ottobre del 2007.

 

DESTINATARI

Giovani/adulti con disabilità intellettiva, che frequentano la scuola (ultimi due anni di scuola superiore) o che l’hanno terminata, oppure già inseriti nel mondo del lavoro e necessitano di essere avviati all’acquisizione di autonomie esecutive ed affettive relazionali.

L’esperienza ci insegna che lavorare precocemente nello sviluppo delle autonomie consente ai giovani di esercitarle nel loro contesto abitativo, familiare, sociale e, per chi lo desidera, prepararsi ad un futuro ulteriore slancio verso la vita indipendente.

 

 

OBIETTIVI E ATTIVITÀ

L’accompagnamento all’autonomia viene effettuato da educatori della Fondazione Down FVG, che, con specifiche modalità educative e relazionali, aiutano la persona nel percorso verso la vita adulta.

Dopo una prima fase di conoscenza si definiscono gli obiettivi del Progetto Educativo Individualizzato, condivisi con la persona, la famiglia e il Gruppo di Lavoro.

Essi mirano allo sviluppo delle abilità esecutive e relazionali relative alle seguenti aree: cura della persona (abbigliamento, salute, igiene ed estetica), cura dell’ambiente di vita (pulizia, spesa, utilizzo degli elettrodomestici, cucina), autonomia sociale (utilizzo dei mezzi pubblici, conoscenza dei luoghi pubblici, gestione del denaro, pianificazione del tempo, utilizzo dei mezzi di comunicazione), autonomia affettiva-relazionale (comprensione dei ruoli, gestione delle emozioni e delle relazioni, affermazione del sé, sessualità).

E’ la persona a dare forma e condurre il suo Progetto di Vita, attraverso lo sviluppo del pensiero, della capacità di autodeterminazione e della consapevolezza di sé.

 

SPAZI D’INTERVENTO

Le attività educative si svolgono:

  • nella casa dell’Autonomia di Viale Martelli 18 a Pordenone, della Fondazione Down FVG;

  • nella propria abitazione e nei luoghi abitati dai propri familiari/parenti;

  • nel territorio di appartenenza: esercizi di pubblica utilità (negozi, banca, posta, ospedale, medico curante…), strutture per il tempo libero (palestre, piscine, associazioni sportive, cinema…), mezzi di trasporto urbani ed extra urbani, FFSS, ecc.

 

 

ACCOMPAGNAMENTO DELLE FAMIGLIE

Il percorso che i giovani fanno verso la loro autonomia è strettamente legato alla capacità della famiglia di modificare il suo modo di relazionarsi con il figlio, alla sua capacità di distanziamento, riducendo gradualmente l’influenza nella sua vita, riconoscendogli la possibilità di decisioni autonome, così da permettergli di diventare adulto. Le famiglie hanno un grande bisogno di essere aiutate in questo cammino spesso bloccato dall’ansia, dalle paure, dalla responsabilità che sentono nei confronti dei figli.

La famiglia viene accompagnata innanzitutto dall’educatore, con il quale deve costruire un’alleanza per una collaborazione educativa che favorisca il processo di separazione/individuazione essenziali per il raggiungimento di una identità adulta e stabile, inoltre la Fondazione Down mette a disposizione delle famiglie un sostegno da parte di una psicologa, per affrontare le difficoltà che i processi di autonomia comportano.

Per la famiglia si prevedono, nella fase iniziale del percorso, alcuni incontri di conoscenza con la psicologa che potranno poi continuare nel tempo in base alle necessità.

La Fondazione Down Friuli Venezia Giulia ritiene che tale progetto rappresenti un modello di buone prassi educative, perché consente alla persona con disabilità di attingere alle personali risorse e capacità, limitando così in prospettiva l’intervento assistenziale.

 

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