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News Giovedì 26 Giugno 2025
Inaugurati due nuovi appartamenti per la vita indipendente

Ci sono giornate che raccontano molto più di quello che accade. Giornate in cui le emozioni si intrecciano ai gesti, ai sorrisi, ai piccoli grandi passi fatti insieme.
Il 25 giugno è stata una di queste. Un caldo pomeriggio d’inizio estate, in cui abbiamo festeggiato un traguardo che per molti è già un nuovo inizio: l’inaugurazione di due nuove case dedicate a persone con sindrome di Down che hanno affrontato con noi il percorso verso l’autonomia.
Due case vere, pensate per accogliere la vita di tutti i giorni. Non luoghi “protetti”, ma spazi di libertà e responsabilità, in cui ognuno può imparare a costruire la propria quotidianità, secondo i propri tempi e i propri desideri.
Una cucina da usare ogni giorno, una stanza che diventa rifugio e identità, un campanello da suonare e una porta da aprire con le proprie chiavi.
Autonomia, certo. Ma anche dignità, fiducia, e quel senso profondo di normalità che troppo spesso diamo per scontato.
All’inaugurazione c’erano le autorità, gli operatori, i volontari. C’erano le famiglie, gli amici, i curiosi. Ma soprattutto c’erano loro: i protagonisti. I ragazzi e le ragazze che queste case cominceranno ad abitarle davvero.
Che hanno creduto, provato, sbagliato, riprovato. Che ce l’hanno fatta.
E che adesso sono pronti a iniziare una nuova fase, una nuova vita. La loro.
E poi, ci sono tanti "grazie" che vogliamo dire ad alta voce.
Grazie a tutti i nostri sostenitori;
Grazie al Comune di Pordenone, alla Regione Friuli Venezia Giulia, alla Fondazione Friuli, a Beneficentia Stiftung e ai progetti che ci hanno supportato;
Un grazie alle famiglie che, con i loro lasciti solidali, hanno reso possibile tutto questo.
Un gesto discreto ma potentissimo, che continua a fare del bene anche quando chi lo ha compiuto non c’è più.
Perché è anche grazie a queste scelte se oggi possiamo dire che la solidarietà diventa davvero libertà, dignità, e futuro.
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